mercoledì 17 novembre 2010

- Méditations du Chlorophényl -

Quali sono le emozioni da raccontare?
Forse c'è da scegliere,
in un mare di storie, di pensieri cantati sotto la doccia.


Forse c'è da decidersi:
sapendo che in fondo all'oceano
di corone ne è affondate migliaia,
nelle reti restano solo gioielli
incrostati di splendore
soli e vuoti e presi alla gola da fantasmi senza nomi.


La mano si apre e si chiude
L'occhio si apre, ammicca
Guarda, dimentica, ne cade uno,
Ne cadono due, tre
Tutti, mucchio arlecchino, e credo beffardo
Guarda, cieco goliardo
Inconquistabile bastardo.
Si lascia appena lanciare a sassetti,
giocando ai rimbalzi o a quanto tiro più lontano.
Ma non lo trovo più strano, Manolo:
magari adesso esco in mare più piano,
da re vestito con il culo nudo
puzza di sale, puzza di pesce crudo
puzza di calli, e di smalto,
di ricordi nella pelle, di ricordi nelle dita.

Perché tu bambino, dimmi: te lo ricordi com'era una nuova corona in mano?

Nessun commento:

Posta un commento