martedì 30 novembre 2010

- epitaffio con applauso -

E' salito al quinto piano dell'ospedale in cui s'era incastrato,
e  io spero col pigiama largo biancastro e imbarazzato
inadatto tendaggio sulla schiena di stregone
per quest'ultima imperdibile visione:
Mario Monicelli s'è ammazzato,
Mario Monicelli s'è ammazzato.

mercoledì 17 novembre 2010

- Méditations du Chlorophényl -

Quali sono le emozioni da raccontare?
Forse c'è da scegliere,
in un mare di storie, di pensieri cantati sotto la doccia.


Forse c'è da decidersi:
sapendo che in fondo all'oceano
di corone ne è affondate migliaia,
nelle reti restano solo gioielli
incrostati di splendore
soli e vuoti e presi alla gola da fantasmi senza nomi.


La mano si apre e si chiude
L'occhio si apre, ammicca
Guarda, dimentica, ne cade uno,
Ne cadono due, tre
Tutti, mucchio arlecchino, e credo beffardo
Guarda, cieco goliardo
Inconquistabile bastardo.
Si lascia appena lanciare a sassetti,
giocando ai rimbalzi o a quanto tiro più lontano.
Ma non lo trovo più strano, Manolo:
magari adesso esco in mare più piano,
da re vestito con il culo nudo
puzza di sale, puzza di pesce crudo
puzza di calli, e di smalto,
di ricordi nella pelle, di ricordi nelle dita.

Perché tu bambino, dimmi: te lo ricordi com'era una nuova corona in mano?

martedì 16 novembre 2010

- una costruttiva riflessione giovanile -

PRIMO TEMPO il Tractatus

Il culo ci travalica: egli è più forte di noi.
Culo, un'Essenza.
Pensiamo per esempio a come si manifesta nella sua complessa e polisemica realtà nel caso si voglia trovarsi un lavoro.

Cosa serve?
- avere culo
  - o in alternativa avere un BEL culo
  - o (secondo alcuni irriducibili) ESSERE culo
- farsi il culo
- leccare il culo
- spaccare il culo
- pararsi il culo
- aprirsi il culo

Il culo è quindi il centro del nostro mondo, il fulcro, la luce, il giudice e l'arbitro di tutte le umane faccende.
(senza dimenticarsi il proprio ruolo attivo in questo scambio: bisogna sempre MUOVERE il culo!)

DOMANDA:Il culo è potente come Chuck Norris?

Anche Lui porta su di sé un culo, nessuno sfugge al culo: il culo sta alle spalle.

E a volte ti esorta a prendere a calci quello degli altri, o per meglio dire:
Gli Altri Di Quello, dell'Unico Culo.
Perchè occorre non dimenticarsi che non sono 'dei d'altri tempi': sono 'tempi di altri dei'.

Ma perchè Il Culo ha fatto quello che ha fatto e l'ha fatto in modo siffatto?

Ha fatto una cagata, si dice spesso.
E non è questa la parola più bella pronunciata dal culo che è in tutti noi?

STOLTI SIAMO a voler preludere da una superiorità del culo!

Ci sediamo su di lui, lo guardiamo, lo tocchiamo, lo laviamo, ma mai lo capiamo veramente.
Povero culo?

No, già pronto è per noi il giusto castigo: una scoreggia ci seppellirà.

Ma il genere umano è troppo gretto...
Sei giunto, Uomo, al Culo?
Ti sei Elevato al Culo?

SECONDO TEMPO entusiasmo, una poesia e poco altro


Non hai dunque rispetto?!
Non hai così pudicizia?!
Non hai quel senso profondo di umiltà, che ti porta a escludere la tua voce dal bieco e chiassoso coro del mondo, e porta me al ricomprendermi, pacato nella serenità del prepararmi alla lotta esiziale, allo scontro finale?

VIVA IL CULO!!!


Non natica
Non chiappa
NON GLUTEO!
Ma culo, solo e unicamente culo.

S'è discusso, s'è discusso parecchio, s'è sceverato, s'è analizzata e sistemata una tassonomia del culo, nella sua superba polisemicità.
Sappiamo ormai che per bene vivere serve: avere culo, o perlomeno un BEL culo, farsi il culo, pararsi il culo, e nel contempo aprirsi il culo, LECCARE IL CULO!, e spaccare il culo.
ESSERE culo, dice qualcuno, ma comunque USCIRE dalla propria quadratezza e Elevarsi Al Culo

Sappiamo anche che neppure Chuck Norris è potente come il culo, rimanendogli Esso sempre alle spalle.

E per vincere un altro giro di giostra dove vai? Al 'Calcinculo'!

E quando tutto sarà finito, potrai finalmente, sereno, mandarlo a fare in culo.

 Catarsi Universale, Liquida Odissea!
Chi, unendosi, libero orbita,
chiama, umile: "lauta orchidea",
"completa uguaglianza", "luminosa ostrica"!
Come uscirne, labirinto odoroso?
(chiedo ubbidiente, libando ossequioso)

Che pienezza, che potere: è dal culo che tutto fuoriesce.
Esce ed entra: donato od accolto.
Eterno metaxy'.

In culo alla balena.

martedì 9 novembre 2010

SENSŌ 'Storie d'Appartamento' [live] 24 nov. @Arci Tambourine - 11 dic. @Arci Agorà

merc .24/11 @arci TAMBOURINE - via carlo tenca 16 - seregno (MB)
sab.11/12 @arci AGORA' - via monte grappa 27 - cusano milanino (MI)


 

- un altro posto -

In quanto qui,
nel sonno più profondo
(degli spazi in cemento
e siepi gelate)
si sentono i miei passi
solamente.


S'insinua
umido e diaccio l'assente
costernato lamento
delle strade svuotate:
attendendo che si fissi
nella mente


chiudo un occhio,
ne chiudo solo uno
e con l'altro rallento
le eunuche folate
di metri percossi
senza gente.


Mi arrendo,
ma forse nemmeno,
al tetro portento
che abbandonate
case di sassi,
debolmente


strofinano
su abbandonate scene
con tutto il talento
di certe avvizzite
vecchiette vestite di strass.
E non un'anima che senta.

domenica 7 novembre 2010

- aveva l'estasi sinuosamente sconvolto antichi nòmoi: dolenti rimproverati artigli -

ovunque:
prende tira spinge ogni respiro


sono vivo,
perché: le cellule, le cellule della pelle
tirano;


strida
sgraziate e fuori luogo, impacciate
di una certa innocenza,


ma senza nessuna passabile attenuante;


sono vivo perché?

[grufolano indegni e nascosti occhi altrui,]
[incappucciati noiosissimamente di nero.]


[quegli occhi enormi,]
[tetro teatro disney per bambini.]


sono vivo,
perché: naufraga la mia spazzatura,
il sale pulisce;


apro l'apnea ai polmoni,
dolce, nella mezzalùna delle labbra.
e il sale pulisce.


felicità sincera del sangue!

respiro: prende, tira, spinge
ogni respiro.
luna piena delle labbra.


del sangue sincero l'oblio.

-alla fine del respiro la schiena si contrae, si piega, si alza e si apre.
la cassa toracica è spalancata, pronta.-


                                                                                     la luna occhieggia sentimentale
                                                                                la marea.


sospiri gialli affettuosi e tiepidi sulla tensione sommersa:
ventaglio cinese di onde.
lei.


sorriso giallo sulla tensione sommersa,
ritrarsi,
riempirsi, nascosti,
tenuti lontani dal gesto possente di un qualche mosè
con le mani sulla bocca del rumore.
 
E spasmodiche attese d'egizi.