sabato 28 agosto 2010

- Covite "Dog Log" -

In teorie d'archi fatti col nulla
scintilla il tocario dalla Battriana:
stretto ai fili di questa trama
mi scopro secondario.

E mentre l'aria si fa più rosa
annuso il brumaggio dei pescatori.
Poteva andare meglio, però
poteva andare peggio.

[bridge?!] Il mito - s'è rattrappito,
le gambe - non scendono più giù.
Il viso - s'è vergognato,
del resto: che vuoi saperne tu?

[rit?!] Che vuoi saperne delle strade,
dei pontili, delle case,
che vuoi saperne tu
di quello che non so neanch'io?
Maschereranno la mia voce,
farò finta di applaudire,
se saprò crederci:
questa morte è da suggerire.

Scardinare un'età cerebrale,
celebrare un'agape senza meta,
nutrendomi da anacoreta
con semi di senape.

Poi l'ossigeno si ferma e ride
se cade iridando la carne e i polmoni:
abbandonato dai rumori
inizia un nuovo Quando


[bridge?!]
[rit?!]

Ciò che è mio è nella tua mano stanca,
anche il nonagio per matrigna chiesa,
se seppellirmi non le pesa
col mio corpo randagio.

Senza saper sciogliersi nel cosmo
il plasma fogarino si distende,
come chioma scura e silente
sull'acqua del mattino.

[bridge?!]
[rit?!]

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